Fragranze in concorso
Siamo fieri di presentare le tre creazioni realizzate dagli studenti che hanno completato il corso di profumeria di Smell Atelier nel 2020. I nomi degli autori saranno svelati al termine delle votazioni.
Scopri i profumi
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LALLA HABIBA
Organizzata come una segretaria, sognante come una principessa, avventurosa come il viaggiatore più curioso. Monica Cattaneo è un pot-pourri di questi elementi che, armonizzati con cura, le hanno permesso di realizzare la sua fragranza. Dal suo primo viaggio in India, vera e propria esperienza mistica, Monica ha portato con sé molto più di un bel ricordo, ma la forza di dare una svolta alla sua vita. Una svolta dal sapore di spezie, proprio come la fragranza che le ha acceso la passione per il profumo: Garofano di Lorenzo Villoresi. Inforcati gli occhiali, iniziano gli esperimenti. Dove la porteranno le sue memorie olfattive? Sulle rive del mare o fra il vento, a cavallo di una bicicletta? Con il suo profumo ci porta in una grande piazza che racchiude in un abbraccio l’umanità intera.
SURSUM COR
Questo profumo è il vincitore dell’edizione 2021 del concorso.
Un’esortazione a innalzare il cuore.
Con i piedi ben fissi sulla terra, alziamo lo sguardo verso il cielo lasciando andare la pesantezza. La coralità dell’azione genera un’unica voce che si leva forte verso l’altro. L’immagine della composizione è il ritratto di questo attimo, uno scatto che immortala il guizzo del cuore in azione.
Le diverse essenze si fondono innalzandosi: un incenso ricco di muschi, ambra e fiori, con sfumature dalle frequenze leggere e celesti. La frequenza aumenta velocemente e il mondo non è più lo stesso.
Sursum cor in latino significa “in alto il cuore”.
AREA OLFATTIVA
legnosa – resinosa – speziata
NOTE OLFATTIVE
testa: incenso, elemi, aldeidi, pepe nero
cuore: delicate note floreali di rosa e osmanto, cannella, incenso crateri, cuoio
fondo: legni ambrati, labdano, oud, resine, muschi
ERIKA LODI
Erika nasce nella campagna ferrarese, tra i frutteti di famiglia, crescendo con lo spirito selvatico di chi è molto vicino alle cose della terra. È determinata, coraggiosa e un po’ folle come da buona tradizione familiare. Col tempo impara a focalizzare il proprio campo di interesse: studia erboristeria e apre un proprio negozio dove le erbe, gli oli essenziali e i profumi la trasportano, quasi senza accorgersene, verso la sua grande passione. Il desiderio di creare si sviluppa man mano che studia l’arte profumiera, diventando una vera e propria urgenza di esprimersi e raccontare la propria storia. Nel profumo Erika trova la sublimazione della natura umana e della terra. Nel profumo riconosce una vocazione che si compie nel modo più fluido e naturale, come parte di ciò che lei è.
SYKE
Chiudete gli occhi. Vi trovate al centro dell’universo ai piedi dell’albero della conoscenza. Dai suoi rami pendono i frutti più succosi che abbiate mai assaporato. Ma quest’albero voi lo avete già visto. Vi accompagna da tutta la vita. La sua ombra vi ha ristorato, i suoi rami sostenuto finché non avete desiderato di più. A soddisfare la mia sete di vita c’è sempre stato l’albero di fico, il cui odore mi è rimasto impresso nella memoria percettiva fino a che non ha trovato compimento nella mia creazione: Syke. Dalla tradizione cristiana indietro nel tempo fino alla mitologia greca, l’albero di fico è più di un semplice albero. È il ponte che ci porta in un mondo dove l’umanità è stretta in un sensuale abbraccio cosmico con Madre Natura, dove nulla è proibito. Dove quei frutti maturi aspettano solo di essere morsi.
Il profumo prende il nome dalla ninfa che abita l’albero del fico.
AREA OLFATTIVA
legnoso – fruttata
NOTE OLFATTIVE
testa: foglie di fico, erba, note verdi
cuore:prugna, pesca, osmanto, latte, mandorle
fondo: legno cedro, sandalo Mysore, spezie, cuoio, note animaliche e muschiate
MARCO MENNILLI
Se da piccolo avrebbe voluto fare lo stregone, da grande non ha perso questa sua inclinazione e fra alambicchi e boccette continua a sperimentare, cercando nuove formule e perfezionando la sua creatività. Dall’infanzia profumata di Iris, alle fragranze che crea oggi, Marco continua a sognare non senza una certa dose di pessimismo, soprattutto quando incappa in un profumo al patchouli. Il suo elemento è l’acqua, fresca e trasparente proprio come lui. Sarà per questo che la fragranza che gli ha acceso la passione per la profumeria è l’Acqua di Colonia di Johann Maria Farina Gegenüber. Il profumo che oggi presenta viaggia però su tutt’altre frequenze. È una composizione che tiene in equilibrio antica magia e contemporaneità. Proprio come il suo autore: da sempre controcorrente con un pizzico di originalità e trasgressione.
KRB
KRB è dedicato al nostro lato ombra, immaginato come a una fitta foresta che nasconde le ferite e le esperienze negative della vita. Per proteggersi, si manifesta come forza ostile e pericolosa, pronta a svelare il suo lato più temibile e fuori controllo. Ma una volta riconosciuta e amata, questa forza oscura ci può donare poteri straordinari. KRB è un invito a manifestare noi stessi nella nostra interezza fatta di luce e di ombra, di evidenza e di mistero. È un incoraggiamento a trarre forza dalla nostra debolezza, facendo brillare la luce del nostro fuoco interiore.
Il titolo è ispirato alla strega Karabà protagonista del film “Kirikù” di Michel Ocelot.
AREA OLFATTIVA
legnosa – ambrata
NOTE OLFATTIVE
testa: note citriche
cuore: alghe verdi, spezie
fondo: pelle conciata, fumo di teak, resine, legno di cedro bagnato, legno di Agar, foglie di patchouli, ambra animale